Molte erano le ville d'otium e le fattorie situate lungo le coste e alle pendici del Vesuvio.
Complessi abitativi di incomparabile bellezza che ancora oggi possiamo ammirare grazie allo stato di conservazione dovuto al seppellimento causato dall'eruzione del vulcano nel 79 d. C.
Nell'odierna frazione di Varano, appartenente al comune di Castellammare sono state ritrovate delle splendide ville lussuose che ci trasmettono, con estrema precisione, la vita agiata che conducevano le persone di ceto alto prima del tragico avvenimento.
Il luogo dove gli archeologi hanno scavato questi complessi architettonici doveva essere molto ambito, tanto da suscitare le invidie di personaggi illustri come Cicerone, le strutture godevano della vista sul golfo di Napoli con Capri e Ischia come sfondo, e alle spalle i monti lattari.
Insieme visiteremo 2 residenze uniche nel loro genere, La Villa di Arianna e quella di San Marco.
La Villa di Arianna, così chiamata dall’affresco ritrovato nel triclinio, è la villa d’otium più antica di Stabia, essa risale al II sec. av. c. ed è stata individuata ed indagata a partire dal 1757. Questo complesso è collegato con la pianura sottostante attraverso una serie di rampe su 6 livelli, ed è articolata in vari nuclei.
La ricca e raffinata decorazione parietale e pavimentale ci trasmette tuttora lo status dei proprietari.
La Villa di San Marco, il nome deriva da un antica cappella costruita nella zona nella seconda metà del settecento, questa meraviglia si estendeva per ca. 11.000mq, ed è ritenuta la più grande villa d’otium dell’antica Campania.
L’imponente atrio, l’ambiente vasto della cucina con un enorme piano di cottura, i lussuosi ambienti termali, le decorazioni pittoriche e soprattutto la piscina “olimpionica” fanno di questa villa un gioiello da non perdere.
Saremo lieti di farvi visitare e rivivere, attraverso le nostre spiegazioni, i fasti di 2000 anni fa.